- Nell'ultima partita contro Bologna i tuoi ragazzi sono stati doppiamente bravi: hanno reagito bene all'inizio convincente degli ospiti e nel secondo tempo sono stati semplicemente perfetti su entrambe le metà campo. Qual è stata la parte più difficile?
"Preferisco valutare le partite nel loro complesso: quella di domenica scorsa è stata eccellente, di alto livello e contro una squadra forte in un contesto meraviglioso. Loro hanno iniziato molto bene perchè hanno ottimi giocatori che se lasciati liberi di tirare in transizione fanno canestro, noi non siamo stati determinati nello specifico del rientro difensivo e in attacco ci siamo fidati un po' troppo del tiro da tre punti. Di questo ne abbiamo parlato ed è venuto fuori quel secondo tempo strepitoso di altissimo livello, di basket difensivo che ha concesso appena 20 punti in 20 minuti. Le partite hanno la loro storia e non sono mai tutte facili, per questo bisogna lavorare nel modo giusto; noi domenica l'abbiamo fatto e l'avversario ci ha messo in condizione di migliorare."
- Ti ha convinto Ramilli come sostituto di Dini? Pensi di riproporlo titolare anche nelle prossime partite?
"Chi inizierà la partita domani sera non lo so, e sinceramente non è importante. Siamo dodici giocatori e chi va in campo ha le capacità per fare il bene della squadra. Non sappiamo per quanto tempo Christopher non ci sarà, per questo dovremo dare quel 10% in più di squadra che ho chiesto e giocare anche per lui. Lo sostituiranno Yuri e Francesco in quel ruolo, ma dovranno essere tutti pronti e disposti, e lo sono, a dare un contributo in più."
- La trasferta di domani sera non sarà semplice: Ferrara viene da tre vittorie consecutive ed occupa la terza posizione in classifica. Quali sono le loro caratteristiche su cui fare particolare attenzione?
"Ferrara è una squadra forte che si basa principalmente su due giocatori con spiccate doti offensive: il playmaker argentino Davico e il pivot croato Mandic. Il primo ha 17.3 punti di media ed è un play/guardia fantasioso che spinge il contropiede, ha talento e sa tirare da 3 punti, ma anche bravo ad andare al ferro. Il secondo è alto e grosso, ha ottime mani e movimenti spalle a canestro sul piede perno, ma non male anche nel tiro dalla media distanza; non è molto veloce di piedi ma viaggia comunque a 16.7 punti di media. Oltre a loro due c'è Farioli che ha fatto non so quante promozioni dalla Serie B alla Serie A e nonostante i 41 anni è ancora in forma e il basket lo conosce molto bene. Questi tre sono i giocatori di riferimento, poi c'è Giancarlo Favali che è un super atleta di energia e rimbalzi d'attacco, forte sull'1vs1 ma è migliorato anche nel tiro perciò bisognerà tamponarlo e mettere la sua stessa intensità. Attenzione anche a Ghirelli, tiratore puro da tre punti che parte in quintetto; poi hanno una serie di ragazzi abbastanza giovani dalla panchina che mettono energia ed intensità. E' una squadra forte e i risultati lo dimostrano, noi dovremo continuare il nostro percorso di miglioramenti partita dopo partita."
#playlikeahero