RBR abbraccia forte la moglie Rossella e le figlie Beatrice, Annalisa e Carlotta per la perdita dell'indimenticabile Alberto Bucci, straordinario uomo di basket ma soprattutto persona di livello assoluto, combattente nato e amico da sempre della pallacanestro riminese.
Vogliamo ricordarlo, ora e tutti insieme oggi al Flaminio nel match contro Guelfo, per com'era: vero, puro, carismatico, focoso, sempre pronto a dire la sua, innamorato dello sport e dei giovani, mai banale, sognatore e ottimista.
Quello che ha fatto per il basket italiano - e per quello riminese, che con lui raggiunse per la prima volta la serie A2 nel 1978 (la mitica SARILA) resterà nella leggenda, ma la sua battaglia personale, dal 2011 ad oggi, combattuta con un coraggio e una dignità rari, col sorriso sempre stampato in faccia e una voglia trascinante di essere più forte di tutto, è l'eredità più importante che ci lascia Alberto.
Ciao Albertone, continua a dispensare energia e passione ovunque tu sia. Ci mancherai infinitamente.