Nella vittoria corsara di Rivierabanca Basket Rimini di domenica scorsa a Desio, contro la blasonata Cantù, il mantello da supereroe è stato vestito da diversi interpreti. Nonostante la stoppata finale messa a referto da Justin Johnson abbia decretato il match a favore di Rimini, questa settimana vogliamo celebrare i due canestri da 3 punti segnati da Giovanni Tomassini, che hanno enormemente aiutato i romagnoli a rientrare da un passivo di -8 (sull’83-75 locale a meno di 2’ minuti dalla sirena) fino all’apoteosi finale dell’83-84.
In estate Giovanni è stato voluto e fortemente ricercato per la sua leadership in campo e la sua esperienza in Serie A2, caratteristiche in grado di far elevare contemporaneamente sia il livello tecnico sia quello carismatico di una squadra con ambizione di migliorare ciò di quanto buono già dimostrato l’anno precedente. L’arrivo tra le fila dei biancorossi non è stato per il play/guardia la prima volta con la canotta riminese; infatti nella stagione 2010/2011, con in panchina Attilio Caja, attuale allenatore della Flats Service Bologna, un embrionale stato di quello che è stata la sua carriera era già passato per la provincia romagnola.
Con la Tramec Cento, squadra in cui Tomassini militò la scorsa stagione ottenendo pure il riconoscimento di Mvp del campionato tra i giocatori italiani, chiuse la stagione regolare con 12,88 punti di media a partita in 22,54 minuti di impiego, con il 51% da 2 punti ed un 39% da dietro i 6,75.
Le aspettative per un campionato di alto livello e di leadership all’interno di un gruppo nuovo e talentuoso sono apparse vorticosamente tutte ad un tratto nell’ultima vittoria di Desio: con 14 punti (di cui 6 punti con due triple nel finale), 6 assist ed un 3/4 ai liberi nel momento clou del match, Giovanni è risultato determinante. In regular season Tomassini ha tenuto 10,27 punti di media, con il 51% da 2 punti ed il 34% da 3 punti. Durante le prime tre giornate di orologio disputate, il nativo di Cattolica ha innalzato il proprio score, passando a 12,67 punti di media, il 67% da 2 punti ed il 41% da dalla lunga distanza.
Per ricordare un’altra giornata “clutch” nella carriera di Giovanni Tomassini come quella di Desio che ha sancito la vittoria di Rimini nel finale a discapito dell’Acqua San Bernardo Cantù, possiamo risalire al 28 maggio 2018, quando il play/guardia militava nella Junior Casale Monferrato che sconfisse nel penultimo possesso la Fortitudo Bologna, con il risultato di 85-83, proprio con merito di un suo canestro da 3 punti.
Forza Rimini!
Focus a cura di Alberto Fabbri - area comunicazione RBR
Foto: ufficio stampa Pallacanestro Cantù
#effettoflaminio
#playlikeahero
#lanostrapassione
#seriea2oldwildwest