Playmaker di 183 cm, Benatti è stato sicuramente uno dei migliori “ragionatori” transitati per Rimini. E si è trattato di un lungo “transito”, che ha portato Maurizio a stabilirsi definitivamente in Romagna, dove ora fa il coach ai Malatesta Basket Rimini, società sorta nel 2001 sulle ceneri della Libertas Primocaso.
Dopo avere iniziato la carriera nella fila dell’Olimpia Milano (1975-1977), Benatti si trasferisce per un quinquennio all’Auxilium Torino (1977-1982), prima di approdare a Rimini dove resterà per ben otto anni (1982-1990).
E dire che all’inizio Benatti sembra destinato al calcio: gioca infatti nei Pulcini del Torino fino ai 12 anni, poi però, per partecipare ai campionati studenteschi, entra nella squadra di basket e si appassiona, decidendo di cambiare sport. Riguardo al ruolo, Maurizio ama definirsi più una guardia che un playmaker vero e proprio: “sì, costruivo, ma amavo tirare dalla lunga distanza”.
A Rimini Benatti, dopo una prima stagione non esaltante nell’allora Sacramora, esplode sotto la guida di Piero Pasini. “Il coach che per me fu più importante insieme Vittorio Barbiani Gonzales, il primo allenatore” glissa Maurizio. Tra l’altro Benatti ebbe anche il merito di consigliare, proprio a Pasini, un giocatore del calibro di Ernst Wansley: “aveva giocato con me a Torino, era un amico e un pivot eccezionale, faceva un lavoro sporco sotto canestro incredibile”. E Maurizio con quell’asse play-pivot lasciò un segno indelebile. Segno che non fu di certo scalfito dalla delusione nell’ultima stagione in maglia riminese, conclusasi con la dolorosa retrocessione in serie B: “fu una grande amarezza, ma il Basket Rimini ha sempre saputo risollevarsi, anche dalle situazioni più complicate”. Maurizio ora continua ad allenare e ha come obiettivo “quello di divertirsi sempre e di formare i talenti che un domani vestiranno la canotta riminese”.
Momenti belli!!Ne ho avuti tanti,dall’esordio in Serie A, diciottenne con l’Innocente Milano contro il Sacla’ Torino di Caglieris,chiamato in causa ho prodotto una partita da 20 punti assist e tanti contropiedi,con applausi finali da parte di tutto il Palasport e stretta di mano del mio amico Caglieris.A Rimini l’anno della promozione in A1 un piccolo grande capolavoro di squadra,e il grande coinvolgimento della città nei nostri confronti,l’affetto che a distanza di anni riceviamo ancora dimostrano quanto siano state grandi le emozioni che abbiamo saputo dare e l’amore che abbiamo ricevuto sono un segno che abbiamo lasciato ai nostri sostenitori..bianco rosso a vita!!!!! Grazie per le parole di stima ricevute
-Maurizio Benatti
Dici Benatti....la mente e l'eleganza di quella Marr Marr superstar!
-Eros Bezzi
Grande Maurizio! Il play per eccellenza di quella grande squadra!
-Stefano Bernardi
Ho sempre il rammarico della sua assenza per infortunio nella sfortunatissima annata marcata Hamby.....ho sempre avuto il pensiero che con lui in campo in quella stagione le cose sarebbero andate diversamente
-Angelo Paone
Super. Rendimento costante ad ogni partita.
-Marco Agostini